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Mangiare di stagione

  • Immagine del redattore: Anna
    Anna
  • 9 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 26 set

Mangiare di stagione: perché fa bene a te e al pianeta

Mangiare frutta e verdura di stagione non è una moda, ma una scelta intelligente che unisce benessere personale e rispetto per l’ambiente. Quando acquisti prodotti che seguono il ritmo naturale della terra, ottieni cibo più buono, più nutriente e allo stesso tempo riduci l’impatto ambientale.



I benefici per la salute


Frutta e verdura raccolte nel momento giusto hanno una concentrazione maggiore di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Ad esempio:


  • i pomodori di fine estate contengono più licopene;

  • le mele di settembre sono ricche di fibre e aiutano la digestione;

  • la zucca autunnale è fonte di betacarotene e vitamina A.


Scegliere di stagione significa quindi assumere ciò che la natura ha preparato per il nostro organismo proprio nel periodo in cui ci serve di più.


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Un aiuto concreto al pianeta


I prodotti fuori stagione spesso arrivano da lontano o crescono in serre riscaldate con grande consumo energetico. Al contrario, comprare di stagione significa:


  • ridurre le emissioni di CO₂ legate ai trasporti;

  • limitare l’uso di fertilizzanti e pesticidi;

  • sostenere l’agricoltura locale e i piccoli produttori.




Un vantaggio anche per il portafoglio


Quando un prodotto è abbondante nei campi, anche il suo prezzo cala. È per questo che scegliere frutta e verdura di stagione è spesso più conveniente, oltre che più salutare.



Cosa portare in tavola a settembre


Ecco qualche esempio di prodotti tipici di questo mese:


  • Frutta: uva, fichi, mele, pere, prugne.

  • Ortaggi: pomodori, zucchine, peperoni, melanzane, zucche.



Con questi ingredienti puoi preparare ricette sane e gustose, adatte sia a chi ama cucinare sia a chi cerca piatti veloci.


Mangiare di stagione è un gesto semplice che fa bene a te, al pianeta e all’economia locale.

 
 
 

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